Splendida Alma

E’ tornata alle stampe l’autobiografia di Alma Mahler, merito dell’Editore Elliot.

La mia vita Alma Mahler Elliot editore

La mia vita Alma Mahler Elliot editore

 

Accade che certi argomenti si ricorrano: non molto tempo fa fu un intervento della scrittrice Melania Mazzucco a farci conoscere il protagonismo di questa donna nell’Europa dei primi del secolo scorso. Il suo destino si intreccia all’arte attraverso i suoi grandi appassionati e spesso tragici amori. I più noti sono Gustav Klimt, Gustav Mahler e Oskar Kokoscha. Attraverso il racconto della sua vita entriamo nel dietro le quinte di autori ed opere e ci avviciniamo al mistero dell’ispirazione artistica, della sua motivazione. Uno svelamento anche un poco impudico che rende umanissimi alcuni protagonisti dell’arte fra Ottocento e Novecento e conforma quanto l’arte sia spesso mossa da pulsioni espressive che maturano sull’albero del sentimento amoroso.

Si dice che Gustav Mahler scrisse le sue partiture migliori durante i nove anni di matrimonio con Alma, diventata la sua ombra e attentissima copista delle partiture sebbene poi lei descriva le sue forti contraddizioni interiori rispetto alla devozione all’importante marito. Gustav Mahler al termine della loro convivenza poté guarire dall’indicibile dolore solo con l’aiuto del Sigmund Freud. E Kokoschka sfiorò la follia; follia che intravediamo nel tormentato quadro “La sposa del vento”, una sorta di autoritratto della intricata relazione fra i due.

la sposa del vento Oskar Kokoschka 1914

la sposa del vento Oskar Kokoschka 1914

 

In questo volume troviamo molte suggestioni e interpretazioni sul tema dell’arte, dell’arte che imita la vita e la vita che imita l’arte, un punto di vista insolito, indiretto.

Laura G. Livin’art – Arte da vivere

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