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Temporary Art – a new ‘artistic experience’

Un’esperienza nuova, interessante, libera.

Uno spazio dove esibire le opere della galleria on line: dal web alla strada.

Un’operazione semplice che smuove la creatività oltre che le opere e che offre l’opportunità di un contatto diretto con gli amanti dell’arte, con le persone che incuriosite si avvicinano a questo luogo nuovo, atipico, spontaneo.

Ecco i dintorni ed uno scorcio di interno del Temporary (Livin’) Art in Lucca

L’allestimento procede per successive impressioni, lo spazio è lasciato così come è stato trovato,  è adatto ad accogliere le opere

  

Le opere trovano quasi autonomamente il loro spazio, le armonie fra i diversi autori si sono create

     

Lo spazio è un continuo divenire …

A presto!

Laura Guadagnucci – Livin’art Arte da vivere

Novità al Centro per l’ Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato

Il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato rappresenta il cuore pulsante dell’arte contemporanea in Toscana.

Centro Pecci

Centro Pecci

La sua attività inizia negli anni ottanta all’interno di un interessante edificio progettato dall’architetto  italiano Italo Gamberini. Oggi sta attraversando un’ importante fase di ampliamento sia a livello di spazi – con la realizzazione di un modernissimo edificio commissionato all’architetto olandese Maurice Noi –  che di tipologia di progetti. Le attività sono spesso e volentieri finalizzate ad un vero e proprio  coinvolgimento della popolazione, con interessanti ed originali-innovativi interventi nelle piazze e strade della città a cui si aggiungono interessantissimi incontri ad ingresso libero con importanti personaggi del mondo dell’arte,  allo scopo di avvicinare ciascuno di noi all’arte contemporanea, alla sua lettura e comprensione.

 

 

In questo ambito si inserisce la serie di incontri dal titolo “A tu per tu con l’opera d’arte”.

locandina-pecciSette incontri ravvicinati con sette opere d’arte appartenenti alla collezione del Museo. Occasioni uniche di sentir parlare esperti come il curatore del Centro Stefano Pezzato ed avvicinarsi all’arte, facendola entrare in modo naturale nel nostro pensiero ed immaginario quotidiani.

Altro aspetto molto interessante delle attività del Centro è inerente al cosiddetto Cantiere Toscana Contemporanea, un Progetto promosso dalla regione con la finalità di far uscire l’arte dall’edificio museale per contaminare artisticamente il territorio regionale.

Un esempio è dato dalla prima esposizione personale dell’artista Isabelle Cornaro presso Casa Masaccio a San Giovanni Valdarno. Caso Masaccio si propone come uno spazio di sperimentazione di nuovi linguaggi artistici, un luogo che valorizza esperienze artistiche innovative.

 

 

Laura G. Livin’art – Arte da vivere

Laura Guadagnucci coordinatrice Livin'art

Laura Guadagnucci
coordinatrice Livin’art

Teatro quasi per strada

 

Non c’è niente di più soddisfacente che assistere a veloci ed inaspettate esibizioni nate da una altrettanto veloce quanto forte ispirazione. E’ quello che accade per la performance creativa “Il teatro della follia” rappresentata nel contesto del  piccolo e prezioso studio di Fabrizio Barsotti, artista della Scuderia Livin’art.

Fabrizio Barsotti si è trovato a scegliere fra i diversi lavori fotografici proposti dal CircuitoOFF (nell’ambito del Photoluxfestival – Festival Internazionale di fotografia) uno da poter esporre una quindicina di giorni nel suo atelier personale.
Lui, l’artista, è un personaggio particolare, e fra i tanti lavori va a scegliere quello di Matteo Zannoni dal titolo “Ex Manicomio Ferri”.

“Ex Manicomio Ferri” è un lavoro composto da una serie di fotografie in bianco e nero che danno testimonianza di un ex-manicomio. Barsotti ha nelle sue corde queste tematiche e sceglie quel lavoro fotografico; non solo espone la personale fotografica di Matteo Zannoni nel suo atelier ma realizza un allestimento ad hoc creando una commistione fra le sue opere e le fotografie.
Poi si documenta, legge, guarda video sul tema, trova frasi e citazioni che ripropone col suo originale e creativo allestimento nel suo atelier.

Fabrizio Barsotti per molti giorni sarà immerso in pensieri nuovi, di menti diverse, e aderisce sempre più ad essi, spontaneamente va oltre, l’entusiasmo lo porta a  scrivere, a voler rappresentare, esternare: scrive il testo, sceglie le musiche, crea la coreografia. E’  nata la performance.
L’artista invita nel suo atelier gli amici, i visitatori e me come testimone di Livin’art. Arriviamo senza immaginarci e aspettarci niente, lentamente veniamo coinvolti in uno spettacolo denso, profondo, comunicativo.

Artisti, senza confini.

 

Laura G. Livin’art – Arte da vivere

 

La scultura italiana in Norvegia

Andrea Bucci ha vinto il prestigioso concorso internazionale “Peer Gynt Competition” con la sculture “La cavalcata del montone selvaggio” .

La gigantesca opera in bronzo alta due metri è posta dal 2010 all’interno del “Perry Gynt Sculpture Park” di Oslo che ospita altre 16 sculture tutte dedicate al grande scrittore norvegese Henrik Ibsen.
La scultura è una interpretazione di uno dei passi più celebri del poema drammatico “Perry Gynt” del grande scrittore e drammaturgo norvegese.

Un allestimento speciale

Il duo Fortuna-Malfatti di EffeEmmestudio ha realizzato diverse importanti esposizioni che hanno messo in risalto il potenziale artistico delle opere realizzate a quattro mani come ben si vede nelle immagini sottostanti relative ad una mostra in una nota galleria della città di Firenze (Aria Art Gallery).