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Amedeo Modigliani in mostra

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Pisa Palazzo Blu – dal 3 ottobre 2014 al 15 febbraio 2015

Una esposizione contenuta ma di grande impatto. Uno spazio calibrato. Un allestimento discreto e suggestivo.

Una vita tragica ed affascinante. La morte prematura seguita dal suicidio della compagna in stato interessante sono emblema della passione come protagonista vitale. E’ affascinante il sapere del suo forte desiderio di scolpire, dell’essersi sempre sentito uno scultore.

Il suo stile è pura essenzialità e si esprime al massimo nella sala dei disegni. Pochi tratti ed il ritratto è compiuto. La libertà ed il genio di cogliere in pochi segni l’espressione intima dell’amico, dell’artista, delle amanti, di ogni modello.

La sua arte è la libertà di rappresentare anche asimmetrie del volto forse inesistenti che diventano espressione di tratti interiori, occhi privi di pupille, chiari e scuri accentuati, pose a volte esagerate: tutto questo una volta sintetizzato dallo sguardo dell’osservatore restituisce la verità del soggetto raffigurato.

E il mistero dell’arte si rinnova, con Modigliani, inimitabile.

 

Laura G. Livin’art – Arte da vivere

P.F.L.

P.F.L. (Progetto Fotografico Lavoro)

PFL è un’idea di Alessandro Giuliani. È un’idea di servizio fotografico site-specific che ha preso le mosse dalla volontà di raccontare il mondo del lavoro osservandolo dal suo interno, attraverso i gesti e i volti di chi lo vive quotidianamente. Una sorta di osservatorio e di testimonianza della relazione fra l’uomo e gli spazi di lavoro, fra l’uomo e la macchina. Un progetto che può farsi poster, manifesto di presentazione per aziende o qualsiasi ambiente lavorativo. Le fotografie qui esposte sono diventate vere e proprie installazioni all’interno dell’azienda a emblema dell’assoluto protagonismo delle persone in qualsiasi attività produttiva.


Alessandro Giuliani descrive il progetto di installazioni fotografiche all’interno di una fabbrica.

“Un racconto mai facile, quello del lavoro.Soprattutto quando vuoi farlo fotografando chi lo compie, il volto, il gesto e il silenzio.
Mai facile, ma importante.
Così è stato per me fino ad ora, così è stato per le persone che ho incontrato nei luoghi di questo progetto: officine, fabbriche, cantieri.
Mi piacciono immagini vere, senza finzione né costruzione.
Anche per questo utilizzo pellicole bianco e nero, che sviluppo e stampo personalmente in camera oscura.
Gli obiettivi di questo progetto sono molteplici, ma principalmente la costruzione di una memoria in tempi di rapido cambiamento delle organizzazioni aziendali e delle tecnologie, memoria basata sull’uomo come centro di relazione e attore principale di ogni dinamica interna.
Le fotografie di questa galleria sono state realizzate in due aziende e confluite in installazioni interne permanenti, di cui sono sparuti frammenti.”

 

Una interessante prospettiva.

Laura G. Livn’art – Arte da vivere

La scultura italiana in Norvegia

Andrea Bucci ha vinto il prestigioso concorso internazionale “Peer Gynt Competition” con la sculture “La cavalcata del montone selvaggio” .

La gigantesca opera in bronzo alta due metri è posta dal 2010 all’interno del “Perry Gynt Sculpture Park” di Oslo che ospita altre 16 sculture tutte dedicate al grande scrittore norvegese Henrik Ibsen.
La scultura è una interpretazione di uno dei passi più celebri del poema drammatico “Perry Gynt” del grande scrittore e drammaturgo norvegese.

Un allestimento speciale

Il duo Fortuna-Malfatti di EffeEmmestudio ha realizzato diverse importanti esposizioni che hanno messo in risalto il potenziale artistico delle opere realizzate a quattro mani come ben si vede nelle immagini sottostanti relative ad una mostra in una nota galleria della città di Firenze (Aria Art Gallery).

Di cava in cava..

Osservare il fotografo che quasi sparisce nell’immensa cava di marmo fa comprendere immediatamente la portata del progetto fotografico “Macrocosmi” di Sergio Fortuna: nonostante la sicura vertigine provocata dall’imponenza e dalla dimensione della cava ha potuto, poichè ispirato, realizzare opere che dimostrano come la natura abbia su di noi un potere estetico.

 

 

Qua il risultato finale: le opere

Creatività

“C’era una volta un mucchio di carta”, è una storia che inventai diversi anni fa per la realizzazione di un libro. Da quella idea hanno preso avvio laboratori creativi per bambini, che ho condotto in svariate occasioni (XXI edizione di festival I libri per strada,XII festival Musica & suoni, Sarzana) come anche nelle scuole dell’infanzia e primarie.Un’altra importante attività sono le illustrazioni per libri per bambini come “Miki mille mani” di Lago, “Ughetto il bambino con il caschetto…va in campeggio” , “Ughetto il bambino con il caschetto…va al mare” di Ginevra Landi
Collaboro a Lucca con il Laboratorio Pedagogico Musicale “Cristina”di Cristina Petroni dove su richiesta realizzo oggetti, pupazzi, abiti di scena per spettacoli e progetti destinati alle scuole.

Dediche a Michaela da Cristina Petroni

“…sai rendere reale e vivo ciò che non lo è…”

“….i bambini esplorano i tuoi oggetti con cura ed attenzione, percepiscono l’amore con cui vengono realizzati…”

I tori improvvisi

La creatività di Luca Serasini si esprime anche attraverso la realizzazione di medio e cortometraggi a dimostrazione della sua versatilità e del forte desiderio di sperimentare. Nel video “Tori e aquiloni – evoluzione,trasformazione” l’autore anima i protagonisti dei suoi dipinti dando loro un’anima. Questa narrazione è un modo di spiegare il significato di tori e aquiloni nell’immaginario dell’autore.