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Affascinanti creature artistiche

Sono affascinanti creature che nascono dalla fantasia di Michaela Kasparova: Le Guardiane.
Sono sculture in stoffe, tessuti, filo di ferro e legno. L’altezza varia dagli 80 ai 170 cm.
Dietro al loro aspetto pacifico, immobile e – ad un primo impatto – giocoso, si celano altri aspetti, più articolati. Per questo ci affascinano, diversamente da una qualsiasi altra bambola in stoffa.


La cifra espressiva dell’artista Michaela Kasparova passa sempre per le strade dell’io fanciullo; anche le sue tele ricche di colori e popolate di animali e personaggi in continuo movimento portano al mondo dell’infanzia. Ma è solo una delle angolazioni interpretative.

Ma torniamo alle Guardiane.

Non ci sfugge che ciascuna delle Guardiane manifesti un carattere ed una personalità od una scelta di vita, od un momento della vita dell’artista, od un suo interesse, una sua curiosità.
Sono ricche Le Guardiane, di tessuti e di stoffe e per questo non ci stancano. Sono strane, eccentriche ma sobrie. Ogni pezzo di esse ha un sua motivazione. Per questo non finiamo mai di scrutarle. Se ci giriamo attorno scopriamo sempre qualcosa di nuovo, qualche particolare.

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Sono degli oggetti di grande fascino, che arredano molto bene gli ambienti personalizzandoli e rendendoli del tutto originali.
Sono delle vere e proprie “opere”,  preziose sia per la quantità di lavoro necessario a realizzarle sia per la preziosità delle stoffe utilizzate; sono frutto di significative competenze che l’artista ha acquisito nella Repubblica Ceca – suo paese di origine – conseguendo la Laurea in Design del tessuto.
La specifica competenza unita alla creatività esuberante ha portato Michaela Kasparova a realizzare queste opere uniche e già molto apprezzate.

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Allestirle tutte insieme presso lo Spazio Espositivo di Via della Cervia 19 è stato un grande piacere, uno stimolo ed anche un divertimento! Finalmente riunite in un luogo  appropriato alle loro caratteristiche. Le sentiamo a loro agio, padrone del luogo: le Guardiane ci guardano e si lasciano guardare!
Da non perdere!

“Le Guardiane stanno ferme e guardano, osservano silenziose e si lasciano osservare. Ciascuna ha una storia ed una sua personalità. Nascono dalla fantasia di Michaela Kasparova e poi iniziano la loro vita …

Opere Uniche interamente realizzate a mano con tessuti di varia provenienza, storia e preziosità.”

3-12 giugno h 17/19
Laura Guadagnucci – Livin’art Arte da Vivere

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Michaela Kasparova e gli effetti dell’ arte

“.. scaravento il sacco con pezzetti di carta stropicciata e colorata accumulata nel tempo. Rovescio anche i ritagli di tessuto, raccolti qua e là.. Ecco due mucchi caotici, senza forma, per me estremamente stimolanti..Mi diverto a trasformare il caos in immagini con un occhio all’infanzia, uno all’età adulta, il terzo all’ironia..” M. K.

 

Ma dove mi trovo n.2 cm 70x50

Ma dove mi trovo n.2 cm 70×50

 

Approfondire le impressioni è avvicinarsi all’arte

Avvicinarsi all’arte è approfondire le prime impressioni che un’opera suscita su di noi. E’ affascinante come l’arte agisca sulle nostre emozioni, in un modo che ci è poco chiaro, per strade emotive imperscrutabili di cui sappiamo solo la tappa finale: un senso di novità e poi di maggiore conoscenza di noi stessi. Ciò che è chiaro è che quando guardiamo un’opera d’arte proviamo qualcosa. O più cose. Questo è valido sia per un quadro di un grande autore che per opere di artisti non famosi quando si tratti vere mentalità artistiche. Se un artista è chi ha l’esigenza primaria di esprimere la propria personalità attraverso un mezzo come l’arte figurativa, Michaela Kasparova è una vera artista.

L’attrazione per l’arte

E’ un’attrazione inspiegabile quella che a volte proviamo verso opere della creatività, è come una forte empatia verso quell’oggetto ed il suo contenuto che ci può condurre al desiderio di quello stesso oggetto, di quell’opera, come se il possederla potesse ricomporre qualcosa dentro di noi. In effetti è così, l’arte è anche questo: pacificazione, ricordo di emozioni e bellezza, tutti aspetti che danno significato all’esistenza quotidiana. Le opere di Michaela Kasparova hanno la forza dell’immediatezza e portano ad un senso  di identificazione. Per questo ed in virtù di una loro profondità e complessità assai lontana dall’apparente semplicità le opere di Michaela Kasparova hanno gradualmente acquisito valore e riconoscimento.

Le opere di Michaela Kasparova

Ad un primo sguardo le opere della Kasparova, con i loro colori personaggi e movimenti vivaci rimandano alla spensieratezza dell’infanzia, alla leggerezza di pensiero. Ma presto scopriamo che non è proprio così. Noi adulti siamo attirati dalle sue opere e non proviamo solo sentimenti di giocosità e libertà, ci soffermiamo oltre, la mente procede per altre strade, più interne. L’artista, quindi, è riuscita a esprimerci il suo pensiero, la sua personalità, la doppia lettura della vita. Il misterioso meccanismo dell’arte si è compiuto. Guardiamo il quadro e dialoghiamo con noi stessi.

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I “Rotolamenti Universali”

Come nei quadri della serie “Rotolamenti Universali”: percepiamo da lontano che al di là di quello che ci appare a prima vista la tematica è esistenziale. Animali, cose, persone rotolano in un movimento che sembra non avere fine come trascinati dal turbinio di pensieri incessanti e concentrici che nella rappresentazione creativa vengono declinati a gioco. Attraverso un tipo di immagine vagamente esacerbata ed esagerata veniamo in realtà portati su territori ben diversi da quelli dei colori e del gioco.

La tecnica mista

Michaela Kasparova utilizza colori dai toni forti e linee decise, prospettive sghembe e vertiginose che tradiscono, fortunatamente, la sua interiorità in modo tale da portare la complessità in contesti di racconto apparentemente semplici e quotidiani. L’artista, anche, improvvisa, come quando allegra ma non spensierata aggiunge alle sue opere pezzetti di giornale per un bisogno di attingere ad un evidente vissuto quotidiano o quando appone fili e stoffe memore della sua espressività multidisciplinare. Tutto ciò sempre a dimostrazione di una complessità di pensiero e di espressione.

Le opere di Michaela Kasparova sono esposte su www.livinart.it con le relative quotazioni e descrizioni tecniche e la possibilità di vederle ambientate

particolare di opera

particolare di opera

 

 

Laura G.  Livin’art  – Arte da vivere

Creatività

“C’era una volta un mucchio di carta”, è una storia che inventai diversi anni fa per la realizzazione di un libro. Da quella idea hanno preso avvio laboratori creativi per bambini, che ho condotto in svariate occasioni (XXI edizione di festival I libri per strada,XII festival Musica & suoni, Sarzana) come anche nelle scuole dell’infanzia e primarie.Un’altra importante attività sono le illustrazioni per libri per bambini come “Miki mille mani” di Lago, “Ughetto il bambino con il caschetto…va in campeggio” , “Ughetto il bambino con il caschetto…va al mare” di Ginevra Landi
Collaboro a Lucca con il Laboratorio Pedagogico Musicale “Cristina”di Cristina Petroni dove su richiesta realizzo oggetti, pupazzi, abiti di scena per spettacoli e progetti destinati alle scuole.

Dediche a Michaela da Cristina Petroni

“…sai rendere reale e vivo ciò che non lo è…”

“….i bambini esplorano i tuoi oggetti con cura ed attenzione, percepiscono l’amore con cui vengono realizzati…”