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Valichi e Abissi, solitudini e nuove interiorità

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Non è la prima volta di una esposizione che unisce la pittura alla fotografia. Questa volta, però, si tratta di un’occasione ancor più speciale. Le tematiche e la ricerca dei due autori sono davvero simili e vicine nel tempo e sono avvenute in modo indipendente.

Prima di poter affermare che il comune oggetto di interesse è la MONTAGNA, dovremmo meglio dire che lo è la ricerca di una dimensione di riflessione, meditazione, solitudine: i 2 autori, in modo indipendente, si sono ritrovati nello stesso periodo della propria vita e ricerca artistica ad esplorare la tematica della natura.La Montagna è luogo di solitudine e contemplazione, la Montagna è emblema di perenne e lenta trasformazione oltre che di potenza.

Sì tratta, sia per Marco Minozzi che per Alessandro Giuliani,  di opere di elevato livello artistico, espressione di maturità personale ed artistica per entrambi gli autori.
Manifestano il raggiungimento di una sofisticata capacità di giostrare i propri personali strumenti tecnico/artistici con consapevolezza e libertà.
Le opere ad olio su tela di Marco Minozzi si ammirano per i colori, con sfumature che descrivono il reale andando oltre, fino, in certi casi, ad un quasi astrattismo. E, per una sorta di evanescenza dei colori, alla sensazione dell’aria rarefatta delle alte quote, insieme al vissuto di stupore che possiamo provare di fronte alla Natura.

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Le opere fotografiche di Alessandro Giuliani sono il risultato di un lungo processo, di cui lo scatto è solo il primo gesto. La ormai comprovata capacità ed esperienza di lavoro in camera oscura gli consente di rielaborare lo scatto per ottenere un’immagine finale che non solo riproduca l’oggetto dell’inquadratura, ma che corrisponda alla sua propria impressione. La tecnica della stampa con gelatina a pennello consente questa libertà di creatività.

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Ciò che sorprende è il parallelismo fra i 2 autori, il fatto che le loro opere si compenetrino perfettamente all’interno dello Spazio Espositivo. Lo sguardo può correre dalle une alle altre con continuità: ci esprimono valori simili con linguaggi diversi.
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Si apprezzano pienamente vedendole da vicino, proprio per la raffinatezza delle tecniche. Per questo vi invitiamo caldamente a venirci a trovare! Ma non è un rischio acquistare le opere online e farsele recapitare: dal vivo risulteranno ancora più belle ed affascinanti che in foto.
Per qualsiasi richiesta e informazione, o per fissare una visita CONTATTATEMI!
Laura Guadagnucci

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Marco Minozzi, l’autore, fra le sue EMERSIONI

C’è sempre una certa attesa quando l’artista viene a vedere le sue opere allestite allo Spazio Espositivo, una accanto all’altra, posizionate seguendo una mia logica personale che rispecchia le impressioni che ho ricevuto dalle opere.

E’ un processo piuttosto istintivo quello che mi porta ad “accoppiare” o “separare” le opere. Dopo la disposizione devo avvertire una naturale armonia, una fluidità visiva. Alcune opere hanno bisogno di stare vicine per rafforzare il loro contenuto, altre hanno bisogno di una distanza per essere ben comprese, fino ad arrivare a quelle opere che devono assolutamete stare da sole.

Il Ciclo Emersioni di Marco Minozzi è un ciclo di opere davvero denso di contenuti. I particolari davvero “emergono” lentamente, e spontaneamente, sguardo dopo sguardo: non si vede tutto al primo approccio visivo. Per questo non annoiano, sono fonte di continue scoperte visive e continue riflessioni.

Sarà perchè offrono vari livelli di lettura, sarà perche come dice l’autore “vi si crea un cortocircuito fra passato e presente” da cui scaturiscono continui rimandi e rimabalzi fra memoria personale e memoria collettiva. Fatto sta che ciascuna opera del Ciclo Emersioni non si esaurisce in sè, la guardi e la riguardi e ti cattura, portandoti dentro la tela.

Ti “immergi” e vai dentro, poi “emergi” soddisfatto, arricchito e con il proposito di reimmergerti nuovamente.

Avere con sè un’opera del Ciclo Emersioni è possedere una narrazione, è come leggere un classico, è come ascoltare un brano musicale di un grande compositore.

 

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Marco Minozzi, l’autore, fra le sue opere esposte, è stato un  interessante ed interessato osservatore.  E’ sembrato stupito come se vedesse qualcosa di nuovo, soddisfatto nel ritrovare ben esposto il suo personale contenuto artistico.

Marco Minozzi ha realizzato l’ultima opera del Ciclo Emersioni nel 2017 (la prima nel 2006). Dal 2017 si è dedicato ad un nuovo interessantissimo filone, quello dei paesaggi urbani.

Mi piace adesso evidenziare che, dopo l’allestimento della mostra, Marco Minozzi ha avuto una nuova ispirazione: una nuova Emersione è nata nella sua testa ed ha realizzato in breve tempo una nuova opera di importanti dimensioni (cm 70×100) che aggiungeremo al Ciclo Emersioni.

Si intitola Locking for another Eclipse (2021). La mostriamo qui, in anteprima:

 

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La mostra è visibile su appuntamento presso lo Spazio Espositivo Livin’art, è possibile seguire aggiornamenti quotidiani online (FB, Instagram, TW, Linkedin, Blog ArtedaVivere).

Se sei interessato all’intera Serie del Ciclo puoi scaricare sia il Catalogo Emersioni Marco Minozzi Livin_art, sia una interessantissima e completa nota critica di Raphy Sarkissian (docente presso la School of Visual Art di New York).

Ricordiamo che “spediamo arte a casa” e che acquistare con Livin’art è facile e sicuro; è possibile farlo presso il nostro Spazio Espositivo, o tramite bonifico bancario, carta di credito, PayPal, o mezzo contrassegno alla consegna.

Livin’art è la  galleria d’arte dove puoi conoscere artisti di valore e trovare risposte al tuo desiderio di gusto, di bellezza, di originalità.

Laura Guadagnucci, coordinatrice Livin’art – Arte da Vivere

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Aphrodyte’s Room

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Serie EMERSIONI di Marco Minozzi
Aphrodyte’s Room” olio su tela cm 60×50
Aphrodythe’s Room attinge al periodo maggiormente “rembrantiano” dell’autore che, nel celebrare la donna, (rappresentando la dea greca Aphrodyte dai connotati fortemente simbolici), unisce nello stile classicità ed elementi di assoluta contemporaneità che afferiscono a richiami onirici o addirittura del subconscio. Un cortocircuito fra passato e presente da cui nasce il concetto di “Emersione”.
La stanza di Afrodite trasporta l’immaginazione verso il passato, pur mantenendo uno stretto contatto con la realtà ed il linguaggio dell’uomo contemporaneo.
Spazio Espositivo Livin’art Via della Cervia, 19 Lucca
3 – 31 Gennaio su appuntamento
Aggiornamenti online
Per qualsiasi informazione, richiesta contattaci. Puoi scaricare il  Catalogo Emersioni Marco Minozzi Livin_art corredato da una nota critica di Raphy Sarkissian, docennte presso la Scholl of Visual Art di New York.
Copia di Three houses

Lettere, parole, segni e tracce fanno parte delle opere di Marco Minozzi

Lettere, parole, segni e tracce appaiono in modo ricorrente nei dipinti di Marco Minozzi. Elementi che arricchiscono le opere, portando mistero insieme ad un senso di libertà interpretativa. Inoltre hanno il potere di mettere in gioco e a nudo, l’interiorità, il subconscio, dell’autore.
Un esempio sono le tre opere qui sotto:

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Three Houses olio su tela m 60×50 – Three Figures cm 80×60 – Rewind Infinity cm 70×100
Abbiamo chiesto all’autore una riflessione in merito, queste le sue parole:
“I segni, le lettere o i numeri sono simboli, alfabeti misteriosi che hanno solo la funzione di evocare in parte il nostro linguaggio, la nostra memoria, la secolare comunicazione che si fa pittura.
Non ha importanza il significato di questi segni alfanumerici, importa piuttosto la loro funzione evocatrice, è l’insieme del tutto che si fa anche peecezione.
Una sorta di icona dei nostri linguaggi universali e millenari.”
Marco Minozzi
Le tre opere fanno parte del Ciclo Emersioni, una significativa produzione artistica di Marco Minozzi, al centro della quale idee, abbozzi di pensiero, l’uovo come simbolo di vita e rinascita, misteriosi alfabeti vengono inglobati in contesti semiastratti e monocromatici che appaiono in un oscurità densa e totalizzante.
9 opere di questa serie sono esposte presso Lo Spazio Espositivo Livin’art in Lucca dal 3 al 31 Gennaio, ed in modo permanente sulla nostra Galleria online www.livinart.it/it/marco-minozzi
Acquistare con Livin’art è facile e sicuro, per qualsiasi richiesta e/o informazione contattaci.
Laura Guadagnucci, coordinatrice Livin’art – Arte da Vivere

Fragments and Aphrodyte’s Room by Marco Minozzi

EMERSIONI opere ad olio su tela di Marco Minozzi
Spazio Espositivo Livin’art Via della Cervia, 19 – Lucca – 3/31 Gennaio 2021
su appuntamento, aggiornamenti online
Fragments 2 cm 80×60
Frammenti di memoria che si ricompongono sulla tela, non una narrazione logica né certa quanto probabili emersioni artistiche e mentali che lasciano lo spettatore libero verso un coinvolgimento personalizzato.
Aphrodyte’s Room cm 60×50
Aphrodithe’s room attinge al periodo maggiormente “rembrantiano” dell’autore che, nel celebrare la donna, unisce nello stile classicità ed elementi di contemporaneità. Un cortocircuito fra
passato e presente che da cui nasce il concetto di “Emersione”.
Conosci l’autore e le sue opere sul nostro portale d’arte Livin’art: Marco Minozzi – Livin’art
Per qualsiasi richiesta e/o informazione contattaci.

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IL Viaggio Mediterraneo di Andrea Mattiello

Si è tenuta nel mese di Febbraio, dal 3 al 16, la luminosa, solare esposizione “Viaggio Mediterraneo, opere su tela di Andrea Mattiello”.

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Uno squarcio di estate allo Spazio Espositivo Livin’art. Le opere sono infatti il risultato artistico di un viaggio estivo dell’autore nelle terre mediterranee di Puglia; colorate ed evocative, hanno come protagonista la pianta emblema dei luoghi caldi ed assolati: il fico d’india.

Una scelta spontanea e singolare che rende questa Serie di quadri, in acrilico su tela, originali e carichi di personalità.

 

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Interessante  osservare la varietà dei colori, delle forme e la diversa ambientazione del fico d’india: nella spietata luce del giorno estivo oppure nel blu delle calde notti.

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Viaggio Mediterraneo –  Tutte le opere esposte sono in vendita anche su Livin’art, la Galleria d’arte online.

Opere in acrilico, collage e grafite su tela, atto finale di un mediterraneo viaggio estivo dell’autore nelle assolate terre di Puglia.
Andrea Mattiello è stato ispirato dalla luce, dai colori del giorno e della notte e dalla pianta – il fico d’india – simbolo di resistenza e vita antica. Viaggio Mediterraneo sono opere solari e vitali: la semplicità del tratto e della tecnica è sintesi espressiva che riesce bene a rappresentare il sentimento mediterraneo.

con l'artista Andrea Mattiello

con l’artista Andrea Mattiello

Frammenti di Viaggio Mediterraneo è una preziosa ed originale sotto-serie di 12 piccole opere ad acrilico su tela (cm 15×15), ciascuna delle quali esprime una particolare sfumatura di colore ed una specifica rappresentazione del frutto della pianta. “Ciascuna piccola tela è diversa dall’altra, opera in miniatura di Viaggio Mediterraneo.”

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Scopri Frammenti su Livin’art, la Galleria d’arte on line

Spazio Espositivo Livin’art – Via della Cervia, 19 Lucca
4 – 16 Febbraio 2019

“Fai entrare l’arte nella tua vita, scegli le tue emozioni, investi nella bellezza dell’arte”

 

Laura Guadagnucci, coordinatrice Livin’art – Arte da Vivere

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La Natività nelle grandi tele di Vander

John Vander è un noto pittore statunitense dello Stato del Maine che, ormai da 25 anni, trascorre sei mesi all’anno della sua vita in Italia (per la precisione nella campagna lucchese).

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John Vander al Museo Marino Marini di Pistoia con le opere della Serie NATIVITA’

Oltre ad essere eclettico artista gestisce, insieme alla moglie Karen, una galleria d’arte nella città di Boothbay Harbor. La sua vita è quindi pervasa dall’arte: la sua e quella di tutti gli altri artisti con cui è entrato in contatto.

Livin’art ha avuto l’onore di ospitare per una mostra dal titolo NATIVITA’, nello Spazio Espositivo di Via della Cervia in Lucca; un gruppo di 8 opere che fanno parte di un insieme di 14 opere relative ad un importante Progetto artistico / creativo  richiesto all’autore nel 2016 da parte del Museo Nazionale Marino Marino di Pistoia.

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Si tratta di opere accomunate dal tema della Spiritualità o, più precisamente, della Natività. Infatti furono richieste per essere esposte in tale Museo durante le festività natalizie 2015 /2016.

L’approccio di Vander a questa tematica è molto interessante: non ha ricercato una rappresentazione classica, iconografica – essendo lui artista che predilige la ricerca  in un ambito per lo più astratto – ha bensì trovato un’espressione più generale e personalizzata del tema.

Ecco allora che la scelta si e diretta verso dimensioni molto grandi delle tele, a rappresentare la grandiosità del tema.

In tutte le tele è evidente le peculiarità dell’artista: la ricerca del colore, un tratto molto gestuale e la rappresentazione della luce (il giallo Vander) metafora della spiritualità.

“Ho iniziato a lavorare a questi dipinti come fosse una “meditazione sulla natività”.

Ho scoperto, mentre dipingevo, che dovevo concentrarmi sulla luce.

Luce nella stagione più buia. Non solo stagione naturale dell’anno, il solstizio d’inverno, ma anche luce spirituale. Luce come speranza e redenzione. Pace. ” J.V.

L’autore ha raccontato che man mano che procedeva alla realizzazione delle tele queste assumevano un aspetto via via più definito, meno astratto, fino ad arrivare all’ultima tela che quasi rappresenta la classica capanna con i tre personaggi del presepe.

Una mostra molto interessante, un autore di grande valore: John Vander.

Tutte le opere esposte rimangono visibili ed in vendita sulla galleria d’arte on line Livin’art – Arte da Vivere

 

 

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NATIVITA’ 29 dicembre/12 gennaio 2019

Spazio Espositivo Livin’art Via della Cervia, 19 Lucca

 

 

 

Laura Guadagnucci, coordinatrice Livin’art – Arte da Vivere

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La Fotografia incontra il Fantasy

METAMORFOSI, LA FOTOGRAFIA INCONTRA IL FANTASY

opere fotografiche di Fabrizio Arginetti

Via della Cervia 19, Lucca 1 Novembre / 16 Dicembre 2017  INGRESSO LIBERO

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L’idea di esporre le opere fotografiche di Fabrizio Arginetti è nata e cresciuta man mano che si avvicinava l’evento dell’anno: Lucca Comics & Games, l’evento fantasy per eccellenza.

Non ci sarebbe stata occasione migliore per “inaugurare” una esposizione fotografica a tema gotico/fantasy.

Le opere esposte sono nove, scelte dall’autore ed inviate da Bologna a Lucca. Le opere sono stampate su Fine art paper Photo Rag Baryta della Hahnemuhle cotone 100%, ed ognuna di esse ha una tiratura di 5.

Le opere proposte fanno parte di un progetto fotografico che l’autore ha intitolato METAMORFOSI; a questo titolo la sottoscritta ha aggiunto un sottotitolo:“La Fotografia incontra il Fantasy”.

E’ infatti una peculiarità di questo progetto che diventa, a mio avviso, indagine fotografica.

Le opere del Progetto Metamorfosi sono in vendita su Livin’art, e si possono trovare qui insieme al profilo dell’autore, Fabrizio Arginetti.

L’arrivo delle opere fotografiche è stato emozionante

 

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Dopo diverse prove e ripensamenti ho trovato l’allestimento giusto: cornici di dimensioni diverse e sfondi colorati per alcune di esse, a dare movimento e forza all’intero lavoro fotografico. L’allestimento è concluso, un momento di relax:

 

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ed anche le locandine sono pronte

 

Lo Spazio Espositivo di Via della Cervia ha risposto bene, come sempre: immediatamente l’atmosfera gotico / fantasy si è diffusa nell’ambiente e le opere hanno mostrato di adattarsi molto bene ad esso in un valorizzarsi reciproco.

 

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La prima persona a visitare l’esposizione che ha preso il titolo METAMORFOSI è stato l’amico Silvio Bernardi, direttore artistico del Teatro Colombo di Valdottavo (Lucca). E’ sempre un grande piacere scambiarsi le prime impressioni!

 

 

Cosa conferisce valore a queste opere fotografiche?

Certamente l’idea di partenza quanto mai originale e ben definita che si aggancia al mondo fantasy come alle atmosfere, colori e luci di una certa pittura fiamminga, a cui aggiungiamo l’obiettivo riuscito di ottenere una certa particolarissima atmosfera che si rafforza in una estetica impeccabile del “prodotto finito”.  Tutto questo richiede una forte competenza e meticolosità. Il risultato è un lavoro fotografico che restituisce a pieno l’idea e la volontà iniziali.

Del resto nessun dettaglio è trascurato, come dimostra la collaborazione con la sartoria Leather&Velvet (che realizza e confeziona abiti storici, medievali, fantasy e cosplay)  per la scelta e realizzazione  degli abiti. Ma non solo, dato che ogni composizione, ogni posa e soggetto ritratto contribuiscono a quella specifica indagine che, tramite  il mezzo fotografico, l’autore  sapientemente mette in atto.

Fabrizio Arginetti fa della ricerca estetica il suo obiettivo e le opere fotografiche che realizza sono ammantate di un fascino e di un mistero affatto scontati.

Alcune fotografie dei visitatori

 

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Nel corso dell’esposizione “Metamorfosi, la fotografia incontra il fantasy” è stato organizzato un evento.

Sabato 18 Novembre negli ambienti dello Spazio Espositivo di Via della Cervia, 19 il duo musicale LA DAMA E L’UNICORNO ha proposto Nel cuore del bosco – Murder ballads e nere fiabe celtiche

Ci siamo immersi in atmosfere musicali e narrazioni vocali noir e ricche di magia a cui hanno fatto da naturale sfondo le opere fotografiche di Fabrizio Arginetti.
Il duo La Dama e L’Unicorno si compone di Anastasia Giusti e Daniele Ranieri.

Anastasia è la voce narrante delle “nere fiabe celtiche” oltre che l’esecutrice all’arpa delle musiche, Daniele la accompagna con la chitarra.

 

Anastasia e Daniele hanno creato atmosfere gotiche, misteriose e ricche di fascino trovando naturale affinità con l’esposizione in corso.

 

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Un’esperienza espositiva nuova e ricca.

METAMORFOSI, la Fotografia incontra il Fantasy – opere fotografiche di Fabrizio Arginetti

Via della Cervia, 19 Lucca 1 Novembre / 16 Dicembre 2017

 

Laura Guadagnucci – Coordinatrice Livin’art  Arte da Vivere

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Fai entrare l’arte nella tua vita, scegli le tue emozioni, investi nella bellezza dell’arte

 

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Le Ninfee, fiori d’acqua – Un giardino in città

L’ultima mostra presso lo Spazio Espositivo in Via della Cervia, 19 a Lucca ha avuto come tema le Ninfee, i fiori d’acquaL’autore è Andrea Mattiello.

Questi originalissimi fiori esercitano un grande fascino e sono da sempre motivo di ispirazione artistica, basti pensare alle grandi opere di Claude Monet.

L’acqua è un elemento che porta con sé l’idea di nascita e di vita, ed i giardini acquatici richiamano un senso di pace e di profondità, inducendo alla riflessione.

L’ispirazione di Andrea Mattiello nasce da questo e le sue composizioni in acrilico e collage su tela esprimono una serena introversione.

 

Le Ninfee sono dei bellissimi fiori acquatici che non smettono di affascinarci.
Solitari e placidi abbelliscono piccoli e grandi specchi d’acqua. Esaltando la bellezza di certi angoli naturali ci fanno sentire in armonia con la natura.


Le opere di Andrea Mattiello suggeriscono sensazioni fluide e leggere come l’acqua, i fiori ed i pensieri:
stralci di carta sapientemente composti sulla tela richiamano i leggeri movimenti d’acqua, i riflessi, le ombre ed i colori di quelle preziose porzioni di mondo che sono i giardini acquatici.”

 

L’ esposizione di Via della Cervia ha valorizzato le opere di Andrea: le giuste dimensioni e proporzioni dello spazio hanno fatto “uscire” l’atmosfera tipica di un giardino appartato e silenzioso.

 

L’ispirazione di Andrea Mattiello non si è conclusa ed ha appena realizzato tre nuove opere dai titoli molto evocativi:

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“Sole Azzurro” acrilico e collage su tela cm 20×40 – dittico

 

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“Rifugiarsi nella silenziosa attesa del niente”
acrilico e collage su tela cm 50×70

 

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“Ancorerò al cuore i ricordi dell’arcipelago azzurro”
acrilico e collage su tela cm 50×70

Tutte le opere della serie “Waterflowers” sono disponibili sul sito Livin’art – Arte da Vivere!

info artedavivere@livinart.it / www.livinart.it

 

Laura Guadagnucci, coordinatrice Livin’art – Arte da Vivere

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Affascinanti creature artistiche

Sono affascinanti creature che nascono dalla fantasia di Michaela Kasparova: Le Guardiane.
Sono sculture in stoffe, tessuti, filo di ferro e legno. L’altezza varia dagli 80 ai 170 cm.
Dietro al loro aspetto pacifico, immobile e – ad un primo impatto – giocoso, si celano altri aspetti, più articolati. Per questo ci affascinano, diversamente da una qualsiasi altra bambola in stoffa.


La cifra espressiva dell’artista Michaela Kasparova passa sempre per le strade dell’io fanciullo; anche le sue tele ricche di colori e popolate di animali e personaggi in continuo movimento portano al mondo dell’infanzia. Ma è solo una delle angolazioni interpretative.

Ma torniamo alle Guardiane.

Non ci sfugge che ciascuna delle Guardiane manifesti un carattere ed una personalità od una scelta di vita, od un momento della vita dell’artista, od un suo interesse, una sua curiosità.
Sono ricche Le Guardiane, di tessuti e di stoffe e per questo non ci stancano. Sono strane, eccentriche ma sobrie. Ogni pezzo di esse ha un sua motivazione. Per questo non finiamo mai di scrutarle. Se ci giriamo attorno scopriamo sempre qualcosa di nuovo, qualche particolare.

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Sono degli oggetti di grande fascino, che arredano molto bene gli ambienti personalizzandoli e rendendoli del tutto originali.
Sono delle vere e proprie “opere”,  preziose sia per la quantità di lavoro necessario a realizzarle sia per la preziosità delle stoffe utilizzate; sono frutto di significative competenze che l’artista ha acquisito nella Repubblica Ceca – suo paese di origine – conseguendo la Laurea in Design del tessuto.
La specifica competenza unita alla creatività esuberante ha portato Michaela Kasparova a realizzare queste opere uniche e già molto apprezzate.

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Allestirle tutte insieme presso lo Spazio Espositivo di Via della Cervia 19 è stato un grande piacere, uno stimolo ed anche un divertimento! Finalmente riunite in un luogo  appropriato alle loro caratteristiche. Le sentiamo a loro agio, padrone del luogo: le Guardiane ci guardano e si lasciano guardare!
Da non perdere!

“Le Guardiane stanno ferme e guardano, osservano silenziose e si lasciano osservare. Ciascuna ha una storia ed una sua personalità. Nascono dalla fantasia di Michaela Kasparova e poi iniziano la loro vita …

Opere Uniche interamente realizzate a mano con tessuti di varia provenienza, storia e preziosità.”

3-12 giugno h 17/19
Laura Guadagnucci – Livin’art Arte da Vivere

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