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La Fotografia incontra il Fantasy

METAMORFOSI, LA FOTOGRAFIA INCONTRA IL FANTASY

opere fotografiche di Fabrizio Arginetti

Via della Cervia 19, Lucca 1 Novembre / 16 Dicembre 2017  INGRESSO LIBERO

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L’idea di esporre le opere fotografiche di Fabrizio Arginetti è nata e cresciuta man mano che si avvicinava l’evento dell’anno: Lucca Comics & Games, l’evento fantasy per eccellenza.

Non ci sarebbe stata occasione migliore per “inaugurare” una esposizione fotografica a tema gotico/fantasy.

Le opere esposte sono nove, scelte dall’autore ed inviate da Bologna a Lucca. Le opere sono stampate su Fine art paper Photo Rag Baryta della Hahnemuhle cotone 100%, ed ognuna di esse ha una tiratura di 5.

Le opere proposte fanno parte di un progetto fotografico che l’autore ha intitolato METAMORFOSI; a questo titolo la sottoscritta ha aggiunto un sottotitolo:“La Fotografia incontra il Fantasy”.

E’ infatti una peculiarità di questo progetto che diventa, a mio avviso, indagine fotografica.

Le opere del Progetto Metamorfosi sono in vendita su Livin’art, e si possono trovare qui insieme al profilo dell’autore, Fabrizio Arginetti.

L’arrivo delle opere fotografiche è stato emozionante

 

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Dopo diverse prove e ripensamenti ho trovato l’allestimento giusto: cornici di dimensioni diverse e sfondi colorati per alcune di esse, a dare movimento e forza all’intero lavoro fotografico. L’allestimento è concluso, un momento di relax:

 

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ed anche le locandine sono pronte

 

Lo Spazio Espositivo di Via della Cervia ha risposto bene, come sempre: immediatamente l’atmosfera gotico / fantasy si è diffusa nell’ambiente e le opere hanno mostrato di adattarsi molto bene ad esso in un valorizzarsi reciproco.

 

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La prima persona a visitare l’esposizione che ha preso il titolo METAMORFOSI è stato l’amico Silvio Bernardi, direttore artistico del Teatro Colombo di Valdottavo (Lucca). E’ sempre un grande piacere scambiarsi le prime impressioni!

 

 

Cosa conferisce valore a queste opere fotografiche?

Certamente l’idea di partenza quanto mai originale e ben definita che si aggancia al mondo fantasy come alle atmosfere, colori e luci di una certa pittura fiamminga, a cui aggiungiamo l’obiettivo riuscito di ottenere una certa particolarissima atmosfera che si rafforza in una estetica impeccabile del “prodotto finito”.  Tutto questo richiede una forte competenza e meticolosità. Il risultato è un lavoro fotografico che restituisce a pieno l’idea e la volontà iniziali.

Del resto nessun dettaglio è trascurato, come dimostra la collaborazione con la sartoria Leather&Velvet (che realizza e confeziona abiti storici, medievali, fantasy e cosplay)  per la scelta e realizzazione  degli abiti. Ma non solo, dato che ogni composizione, ogni posa e soggetto ritratto contribuiscono a quella specifica indagine che, tramite  il mezzo fotografico, l’autore  sapientemente mette in atto.

Fabrizio Arginetti fa della ricerca estetica il suo obiettivo e le opere fotografiche che realizza sono ammantate di un fascino e di un mistero affatto scontati.

Alcune fotografie dei visitatori

 

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Nel corso dell’esposizione “Metamorfosi, la fotografia incontra il fantasy” è stato organizzato un evento.

Sabato 18 Novembre negli ambienti dello Spazio Espositivo di Via della Cervia, 19 il duo musicale LA DAMA E L’UNICORNO ha proposto Nel cuore del bosco – Murder ballads e nere fiabe celtiche

Ci siamo immersi in atmosfere musicali e narrazioni vocali noir e ricche di magia a cui hanno fatto da naturale sfondo le opere fotografiche di Fabrizio Arginetti.
Il duo La Dama e L’Unicorno si compone di Anastasia Giusti e Daniele Ranieri.

Anastasia è la voce narrante delle “nere fiabe celtiche” oltre che l’esecutrice all’arpa delle musiche, Daniele la accompagna con la chitarra.

 

Anastasia e Daniele hanno creato atmosfere gotiche, misteriose e ricche di fascino trovando naturale affinità con l’esposizione in corso.

 

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Un’esperienza espositiva nuova e ricca.

METAMORFOSI, la Fotografia incontra il Fantasy – opere fotografiche di Fabrizio Arginetti

Via della Cervia, 19 Lucca 1 Novembre / 16 Dicembre 2017

 

Laura Guadagnucci – Coordinatrice Livin’art  Arte da Vivere

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Fai entrare l’arte nella tua vita, scegli le tue emozioni, investi nella bellezza dell’arte

 

Il Falconiere

La fotografia incontra l’ arte

Per chi ama l’arte classica ed ha anche uno spirito contemporaneo, il connubio fotografia/arte è certamente interessante.

Opere fotografiche uniche, da collezione, un prezioso regalo per gli amanti dell’arte classica.

La fotografia incontra l’arte

Le tavole fotografiche (cm 60×50) sono opere uniche che perpetuano le emozioni universali  di opere d’arte del periodo romantico in Italia. Opere d’arte che diventano ulteriormente fruibili, anche nel nostro quotidiano, sotto altra forma e grazie ad una affascinante ricerca fotografica.

Ecco la bellissima  Dea dei Fiori in Marmo di Carrara di Francesco Barzaghi sapientemente riproposta dalla fotografia grazie ad una spiccata sensibilità artistica ed ad una difficile tecnica di stampa lenta e creativa, in camera oscura, con gelatina a pennello su carta da incisione.

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E’ questo il senso del Progetto “Sguardi Immoti, Romanticismo Italiano” ad opera del fotografo Alessandro Giuliani, artista della Scuderia Livin’art:

Un progetto di interpretazione artistica dei capolavori presenti nelle sale e nei depositi della Galleria d’Arte Moderna di MilanoGAM.

Il lavoro complessivo è costituito da n.25 tavole (50×60 cm) stampate in camera oscura su carta da incisione emulsionata con gelatina.

L’obbiettivo fotografico a pellicola, il negativo e l’ulteriore elaborazione in camera oscura con una tecnica del tutto originale –  la gelatina a pennello su carta da incisione – rendono queste opere fotografiche uniche ed attraenti.

Questo è il bellissimo Achille ferito in Marmo di Carrara di Innocenzo Fraccaroli

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così reinterpretato nella fotografia, opera unica, di Giuliani

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Un lavoro fotografico di grande forza espressiva, che rende onore ed omaggio ad artisti italiani del XIX secolo, e dà la possibilità di godere ancora dei loro “sguardi immoti“.

Ancora un bellissimo esempio con La Maddalena penitente di Francesco Hayez hayez-maddalena-penitente

Ed ecco l’affascinante opera di Giuliani, una fotografia stampata in camera oscura su carta da incisione, che potremmo avere tutti i giorni davanti ai nostri occhi …

La Maddalena (part.)

Stampa in camera oscura, con geatina a pennello su carta da incisione

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Fotografie, opere uniche, arte classica

info artedavivere@livinart.it

 

Laura Guadagnucci
coordinatrice Livin’art – Arte da Vivere

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Caravaggio, racconto fotografico

Opere fotografiche sul tema Caravaggio

Non è immediato avvertire la corrispondenza fra l’artista Caravaggio ed il lavoro fotografico di Alessandro Giuliani : sette opere raccolte nella Serie “Caravaggio, suggestioni di una vita” . Opere in bianco e nero, uniche, come unica e irripetibile è la stampa in camera oscura per ciascuna di esse.Caravaggio suggestioni di una vita” è l’ incipit di un progetto fotografico di più ampio respiro: a queste sette opere – di cui è possibile conoscere la quotazione su Livin’art – ne seguiranno altre, ancora sulle orme geografiche ed artistiche dell’uomo Caravaggio. Altri scatti, altre stampe.

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Nuove corrispondenze: un appassionato Caravaggio re-immaginato

Da dove nasce l’ idea/ispirazione che ha mosso Giuliani verso la realizzazione di un lavoro fotografico interpretativo di non facile lettura e di complessa realizzazione?

Certamente la motivazione nasce dalla passione per l’arte che è stata altre volte oggetto/soggetto di progetti fotografici, motivazione che in questo specifico è mossa da un interesse ancor più spinto verso il Caravaggio uomo/artista, uomo oltre il suo tempo. Il tema dell’arte è restituito in questo caso come un  racconto, una narrazione di luoghi e impressioni, quasi si trattasse di una testimonianza di viaggio geografico, temporale, artistico ed emotivo. E’ stato qua il punto di incontro: lasciarsi guidare durante il viaggio di re-immaginazione dall’aspetto più innovativo e sorprendente (per l’epoca)  dell’arte di Caravaggio ovvero il suo avvicinare l’arte alla vita vissuta, sofferta, sporcata dalla quotidianità. Le fotografie di Giuliani raccontano la visione naturalistica dell’arte caravaggesca, sono ispirate dal realismo drammatico di Caravaggio. Il desiderio di Giuliani è che le sue fotografie vadano a suscitare nell’osservatore quelle impressioni che il grande artista ha gridato al mondo; il proposito è che questo lavoro suggerisca la poetica del grande artista tramite immagini che Giuliani ha ricercato nei luoghi vissuti dall’artista. Tutto ciò in maniera diretta e istintiva attraverso una nuova lettura, quella fotografica.

L’interpretazione fotografica

Potremmo dire che l’intento espressivo di  Alessandro Giuliani sia quello di riproporre e reinterpretare, con la dovuta modestia!,  l’aspetto di assoluta novità proposto da Caravaggio, ovvero il naturalismo, il realismo più sincero che si osserva  nei piedi neri del pellegrino della “Madonna dei Palafrenieri” come nelle foglie e la frutta corrotte della “Canestra di frutta”, elementi descrittivi ai limiti dell’accettabile per i contemporanei del grande artista.

Probabilmente adesso è possibile comprendere meglio la presenza di “Aguglie” scatto colto ad un banco di pesce di un  mercato di Napoli. Napoli la città dove Caravaggio ha vissuto, drammaticamente, ed  ha dipinto. Non è difficile immaginarlo per quei vicoli malsani, all’uscita da bettole ed osterie, litigioso e violento; i pesci – racconta Giuliani – “rappresentano quei vicoli e quegli odori”, e l’immagine in sé rimanda un senso di inquietudine, di circolarità ansiosa e non di meno rimanda- come aggiunge Giuliani –  “all’opera di Caravaggio Scudo con testa di Medusa .  Analogo è il significato dei soggetti  di Interno di Napoli e Natura morta

L’autoritratto e Onda marina richiamano invece la vita vissuta del Cravaggio in fuga, sempre inseguito, sempre in pericolo di morte

FAI CLICK SU UN’OPERA PER VEDERLA NEL DETTAGLIO

La stampa fotografica come ulteriore espressione creativa

Non è solo il contenuto delle fotografie a far rivivere – per immagini – la vita e lo stile di Caravaggio secondo l’interpretazione del fotografo, ma anche la particolare ed originale scelta di stampa. E’ da qui che nasce il valore, la preziosità e l’originalità del Progetto Caravaggio. Si tratta infatti di stampe fotografiche che rendono queste opere uniche ed irripetibili: la stampa è in camera oscura con la tecnica della gelatina a pennello su carta da incisione.

La stampa in camera oscura è un nuovo momento creativo ed interpretativo, fisicamente e mentalmente impegnativo. Non è scontato pensarci ma lavorare in camera oscura significa  – oltre che stare al buio – agire secondo tempi ben definiti ed ormai interiorizzati da un fotografo esperto. Significa stare a contatto con gli acidi e con l’acqua che scorre. La foto appena stampata va risciacquata a lungo, e poi va appesa per farla asciugare bene. Un lavoro artigianale, anche. Il momento importante è quando l’immagine all’improvviso si manifesta sulla carta, e la mano agisce rapida col pennello per far affiorare più o meno evidentemente ciò che l’autore dello scatto vuole, è una questioni di grigi e di neri.

Vedere tutto il processo rende assolutamente giustizia alla preziosità di queste opere, al loro valore dato dall’UNICITÀ’.

 

Laura Guadagnucci

Livin’art – Arte da vivere www.livinart.it