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“Sogni (di libertà)” con la pittura

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Il nuovo allestimento allo spazio espositivo di Via della Cervia vede protagonista l’artista Fabrizio Barsotti.

La sua cifra poetica si manifesta attraverso un mondo di fiaba e sogno ampliato e reso vivido dalla forza dei colori, che non indugiano ma anzi esprimono con vitalità il messaggio interiore dell’autore.

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Sono in mostra 12 opere, acrilico su tela. Il tema delle opere è il viaggio inteso come ricerca di una propria e riconosciuta umanità; il forte contrasto  rosso/nero esprime la forza, la passione e l’audacia che a volte occorrono per affrontare il viaggio inteso come inevitabile aspirazione alla libertà.

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Lo spazio espositivo si trova, come sempre, in Via della Cervia 19 nel centro storico della città di Lucca. Lo spazio si affaccia su una caratteristica piazzetta, è un luogo appartato e tranquillo pur trovandosi vicinissimo alle principali piazze monumentali della città, come Piazza San Michele e Piazza del Duomo (San Martino).

 

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Chi raggiunge questo caratteristico angolo della città è perchè ha una sua propria curiosità che esula e si distanzia dai percorsi più comuni e caotici, e sarà quindi attratto da questo spazio piccolo, accogliente che trasuda arte.

 

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In mostra anche una serie di acquerelli su carta dai colori e dai contenuti più lievi e sfumati ad esprimere il momento del sogno come forza propulsiva verso la successiva azione, il viaggio.

15-25 Aprile Via della Cervia, 19 Lucca Centro storico h 17/19

Laura Guadagnucci

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Michelangelo, mostra fotografica

 

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Il titolo della prima mostra 2016 allo Spazio Espositivo di Via della Cervia 19 in Lucca è

“Michelangelo, opera unica”

di Alessandro Giuliani

l’autore – infatti – considera un’opera inscindibile l’insieme delle 23 stampe fotografiche in mostra, oltre che unica al mondo la bellezza dell’opera michelangiolesca.

La mostra fotografica “Michelangelo, opera unica” si propone come una suggestiva reinterpretazione delle più famose opere scultoree del grande artista, una reinterpretazione che esalta la forza poetica, drammatica, sensuale nonché virile delle più famose opere scultoree del grande artista.

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Il valore estetico ed artistico del Progetto Michelangelo deriva, oltre che dalla scelta dei soggetti e di inquadratura, dalla particolarissima tecnica di stampa che avviene in camera oscura:

“la stampa a gelatina con tecnica a pennello su carta da incisione diventa un secondo momento creativo, la parte più bella, ancor più dello scatto, la sorpresa di vedere uscire fuori l’immagine modulando i tempi di esposizione e di posa in acido, l’utilizzo del pennello ad aggiungere tratti togliendo definitezza all’immagine”

Si tratta di una rara tecnica di stampa che diventa un ulteriore momento creativo, dove il gesto fisico del pennello sulla gelatina che smuove i perimetri e sfrangia i bordi, libera l’immagine dallo stereotipo, aggiunge valore artistico ed interpretativo agli scatti e rende queste tavole fotografiche delle opere uniche, non ripetibili. Le sculture di Michelangelo risultano esaltate nella loro unicità.

Si avverte il lavoro fisico, artigianale e creativo che avviene nel momento della stampa e che rimanda un senso di non finito, impreciso, imperfetto e perciò più interessante, non scontato, a forte contrasto con la perfezione permessa dalle comuni macchine digitali.

Gli scatti totali sono stati circa 200, le stampe finali una trentina.

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Bacco

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Brutus

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ogni stampa è  un’opera unica.

E’ visibile e disponibile sul nostro sito un progetto fotografico di Alessandro Giuliani analogo a questo appena presentato:

Sguardi Immoti – Romanticismo Italiano, un progetto di interpretazione artistica dei capolavori presenti nelle sale e nei depositi della Galleria d’Arte Moderna di Milano.

 

Laura Guadagnucci Livin’art – Arte da Vivere

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L’ artista parigino di Livin’art

Frederic Belaubre si unisce alla Scuderia degli artisti Livin’art.

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Svolge la sua attività in un caratteristico atelier in Rue Cyrano de Bergerac nella città di Parigi.

La sua produzione artistica spazia dall’acquarello all’olio su tela, da dipinti astratti/ onirici a delicate ed espressive raffigurazioni della natura, degli animali, del paesaggio.

Frederic vive la pittura come un atto di conoscenza, come il risultato di una personale ricerca, come continui tentativi di trasfigurare una realtà sempre mutevole.

Siamo contenti di diffondere il suo sguardo artistico anche in Italia.

Qua un’anteprima della sua produzione artistica:

Il gatto è uno dei suoi soggetti, è tema universale in arte, da sempre spunto per la creatività. Il tratto grafico di Frederic Belaubre è nuovo, lieve e deciso, poche linee e colori e l’animo inafferabile del felino è presto rappresentato …

La serie di acquarelli che troverete su Livin’art è composta di 22 tavole : ognuno troverà il suo gatto preferito!

Ed anche i paesaggi e le nature morte esprimono una artistica visionarietà; il tratto ad acquarello di Frederic Belaubre non stanca, cattura e coinvolge.

Tutto questo presto su www.livinart.it

Vi aspettiamo!

Laura Guadagnucci – Livin’art Arte da Vivere

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“Listen to your heart” di Andrea Mattiello

E’ iniziata il 9 novembre l’esposizione delle quattro grandi tele dell’autore Andrea Mattiello, poliedrico artista della Scuderia Livin’art.

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Livin’art non è esclusivamente una galleria d’arte on line dove poter navigare fra opere di autori di valore, lasciarsi ispirare dall’arte che arreda ed eventualmente acquistare in modo facile e sicuro un’opera unica.

Livin’art è anche arte da poter ammirare in un contesto suggestivo come il Temporary Art, uno spazio che si trova nel pieno centro storico della città di Lucca, in una piazzetta di indiscusso fascino.

Fino al 18 novembre è possibile ammirare le grandi tele dell’autore Andrea Mattiello.

Il titolo della mostra espositiva è “Listen to your heart”, ovvero Ascolta il tuo cuore. Sono opere di forte impatto per le dimensioni, per i colori e per l’immediato riferimento alle emozioni ed alle passioni.

” Impulso e raziocinio, forza e tenerezza, gesto e linea si fondono nella serie “Listen your heart”. Cuori travolti in balia di sentimenti forti e fugaci teste in cerca di un punto di approdo creano un magma dinamico attraente e repulsivo. L’amore con i suoi tormenti – fra illusione e realtà, costruzione e decostruzione di un pensiero che non ci abbandona – è il vero protagonista di queste opere ”

 

Le opere sono realizzate con tecnica mista che prevede acrilico, grafite e collage: è molto interessante osservarle da vicino e con calma perchè più lo sguardo rimane sulla tela più da essa emergono nuove forme e nuovi particolari.

Si tratta di un’esposizione di opere d’arte da fruire facilmente ed intensamente in un ambiente unico come il Temporary Art di Via della Cervia.

Le opere dell’autore Andrea Mattiello sono visibili ed in vendita anche su www.livinart.it

http://livinart.it/it/20_andrea-mattiello-artista

Laura Guadagnucci – Livin’art Arte da vivere

Progetto fotografico ” Potere e Pathos – Variazioni ” : i bronzi ellenistici declinati ad immagine contemporanea

Lo scorso inverno a Firenze l’esposizione di un certo numero di bronzi ellenistici è stata vissuta come un vero e proprio evento, di grossa portata. E’ stata infatti la prima volta che accadeva la contemporanea messa in mostra di 50 capolavori in bronzo, provenienti dai più importani musei archeologici italiani ed internazionali, approdati quindi a Palazzo Strozzi.

Allestimento impeccabile, suggestione unica. La mostra è poi volata a Los Angeles.

Il Progetto Fotografico di Alessandro Giuliani è mosso dall’ispirazione data dalla classicità unità all’opportunità di una vicinanza fisica con le millenarie opere. Ed inizia con un taccuino di appunti

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Il risultato finale è Variazioni I – II – III – IV

Variazioni I- II – III – IV, Opera Unica

Concepita come opera unica è costituita da stampe fotografiche cm 10×15 (1/1) realizzate in camera oscura ed apposte su n. 4 supporti in tela cm 40×40. Ogni tela ha comunque la forza ed il contenuto per una sua propria singola esistenza.

Vista la interessantissima mostra e vista l’opera Variazioni come sua interpretazione fotografica,  le considerazioni sono tante e stimolanti, l’approcio emozionale ed interpretativo infatti può scorrere su e giù su più livelli.

La ripetitività delle immagini è tipica di uno sguardo contemporaneo (Warhol), il fatto che l’oggetto dello sguardo siano opere della classicità greca rende Variazioni un’opera dalle molteplici letture ed interpretazioni. L’angolazione contemporanea data dal mezzo fotografico in sè induce a soffermarsi.

Variazioni I – Opera Unica

Variazioni IV – Opera Unica

L’apparecchio fotografico è utile strumento per non fermarsi ad una unica interpretazione artistica: diventa espediente a tutto tondo per esagerare e forse dissacrare, se pur con soggezione, il mito ma anche per avvicinarlo a noi.

L’immagine ripetuta ma non uguale a se stessa è analisi di essa, ma è anche desiderio e possibilità di sovvertire un messaggio: in teoria non occorre il ripetersi dell’immagine per rappresentare l’opera – un’opera scultorea classica che è unica ed irripetibile – ma in questo modo le si dà una nuova possibilità di agire sull’immaginario suscitando curiosità e avvicinandola ai nuovi modelli di lettura del mondo.

E’ un approccio contemporaneo sul tema dell’uomo classico.

Variazioni I e II

Variazioni II, work in progress

L’opera Variazioni ci attrae per il contrasto che contiene in sé.

Quotazione

1 Variazione 120 euro

Opera completa ( Variazione I – II – III – IV) 400 euro

Info artedavivere@livinart.it

Laura Guadagnucci – Livin’art Arte da vivere

La grandissima tela di Marcos de Oliveira e l’ Universo magico che abita il suo essere

E’ impressionante ed emozionante anche solo per le sue dimensioni. Otto metri di lunghezza, due di altezza per una tela spessa cinque centimetri. Un lavoro unico, di grande valore.

Warriors of the Annunciation – acrilico su tela cm 200x800x5

Questo super dipinto si compone di cinque pannelli dove trova espressione tutta la poetica di Marcos de Oliveira ed il suo specifico ed originale modo di creare.

Osservando questa opera si comprendono le parole dell’autore quando dice che ogni sua creazione è come un rituale che inizia dalla preparazione dei pannelli per terminare con il loro totale completamento. Un lavoro che richiede tempo ma che, soprattutto, porta a sviluppare un’energia diversa e specifica per ogni opera.

In questa opera ancor più che in altre si manifesta lo specifico stile di creazione di Marcos de Oliveira che ogni volta che crea un’opera avverte, mentre lavora, l’ispirazione per quella successiva suggestionato dalle opere già fatte, da quella in corso d’opera e dall’ambiente che lo circonda.

Questa opera lunga otto metri e composta da cinque pannelli è il susseguirsi di ispirazioni senza interruzioni, un susseguirsi di idee non separabili ma da comporre necessariamente in un’ unica storia, in un solo articolato significato.

Ed ecco che troviamo in un unico magnifico lavoro il mondo artistico dell’autore, un mondo composito di esseri fantastici, guerrieri celesti, santi, angeli, animali. “…questo Universo magico che abita il mio essere “.

Attraverso l’arte Marcos de Oliveira vuole trasmettere quell’energia capace di trasformare la realtà e l’uomo attraverso un possibile collegamento con il grande potere creativo dell’ Universo, potere che solo l’arte può esprimere.

Marcos de Oliveira riesce nell’intento realizzando opere di grande valore e qualità, sempre attento ad utilizzare materiali che rendano i suoi lavori inalterabili nel tempo e di sicuro valore artistico per investitori e collezionisti.

Per informazioni artedavivere@livinart.it

Laura Guadagnucci

Livin’art – Arte da vivere

Caravaggio, racconto fotografico

Opere fotografiche sul tema Caravaggio

Non è immediato avvertire la corrispondenza fra l’artista Caravaggio ed il lavoro fotografico di Alessandro Giuliani : sette opere raccolte nella Serie “Caravaggio, suggestioni di una vita” . Opere in bianco e nero, uniche, come unica e irripetibile è la stampa in camera oscura per ciascuna di esse.Caravaggio suggestioni di una vita” è l’ incipit di un progetto fotografico di più ampio respiro: a queste sette opere – di cui è possibile conoscere la quotazione su Livin’art – ne seguiranno altre, ancora sulle orme geografiche ed artistiche dell’uomo Caravaggio. Altri scatti, altre stampe.

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Nuove corrispondenze: un appassionato Caravaggio re-immaginato

Da dove nasce l’ idea/ispirazione che ha mosso Giuliani verso la realizzazione di un lavoro fotografico interpretativo di non facile lettura e di complessa realizzazione?

Certamente la motivazione nasce dalla passione per l’arte che è stata altre volte oggetto/soggetto di progetti fotografici, motivazione che in questo specifico è mossa da un interesse ancor più spinto verso il Caravaggio uomo/artista, uomo oltre il suo tempo. Il tema dell’arte è restituito in questo caso come un  racconto, una narrazione di luoghi e impressioni, quasi si trattasse di una testimonianza di viaggio geografico, temporale, artistico ed emotivo. E’ stato qua il punto di incontro: lasciarsi guidare durante il viaggio di re-immaginazione dall’aspetto più innovativo e sorprendente (per l’epoca)  dell’arte di Caravaggio ovvero il suo avvicinare l’arte alla vita vissuta, sofferta, sporcata dalla quotidianità. Le fotografie di Giuliani raccontano la visione naturalistica dell’arte caravaggesca, sono ispirate dal realismo drammatico di Caravaggio. Il desiderio di Giuliani è che le sue fotografie vadano a suscitare nell’osservatore quelle impressioni che il grande artista ha gridato al mondo; il proposito è che questo lavoro suggerisca la poetica del grande artista tramite immagini che Giuliani ha ricercato nei luoghi vissuti dall’artista. Tutto ciò in maniera diretta e istintiva attraverso una nuova lettura, quella fotografica.

L’interpretazione fotografica

Potremmo dire che l’intento espressivo di  Alessandro Giuliani sia quello di riproporre e reinterpretare, con la dovuta modestia!,  l’aspetto di assoluta novità proposto da Caravaggio, ovvero il naturalismo, il realismo più sincero che si osserva  nei piedi neri del pellegrino della “Madonna dei Palafrenieri” come nelle foglie e la frutta corrotte della “Canestra di frutta”, elementi descrittivi ai limiti dell’accettabile per i contemporanei del grande artista.

Probabilmente adesso è possibile comprendere meglio la presenza di “Aguglie” scatto colto ad un banco di pesce di un  mercato di Napoli. Napoli la città dove Caravaggio ha vissuto, drammaticamente, ed  ha dipinto. Non è difficile immaginarlo per quei vicoli malsani, all’uscita da bettole ed osterie, litigioso e violento; i pesci – racconta Giuliani – “rappresentano quei vicoli e quegli odori”, e l’immagine in sé rimanda un senso di inquietudine, di circolarità ansiosa e non di meno rimanda- come aggiunge Giuliani –  “all’opera di Caravaggio Scudo con testa di Medusa .  Analogo è il significato dei soggetti  di Interno di Napoli e Natura morta

L’autoritratto e Onda marina richiamano invece la vita vissuta del Cravaggio in fuga, sempre inseguito, sempre in pericolo di morte

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La stampa fotografica come ulteriore espressione creativa

Non è solo il contenuto delle fotografie a far rivivere – per immagini – la vita e lo stile di Caravaggio secondo l’interpretazione del fotografo, ma anche la particolare ed originale scelta di stampa. E’ da qui che nasce il valore, la preziosità e l’originalità del Progetto Caravaggio. Si tratta infatti di stampe fotografiche che rendono queste opere uniche ed irripetibili: la stampa è in camera oscura con la tecnica della gelatina a pennello su carta da incisione.

La stampa in camera oscura è un nuovo momento creativo ed interpretativo, fisicamente e mentalmente impegnativo. Non è scontato pensarci ma lavorare in camera oscura significa  – oltre che stare al buio – agire secondo tempi ben definiti ed ormai interiorizzati da un fotografo esperto. Significa stare a contatto con gli acidi e con l’acqua che scorre. La foto appena stampata va risciacquata a lungo, e poi va appesa per farla asciugare bene. Un lavoro artigianale, anche. Il momento importante è quando l’immagine all’improvviso si manifesta sulla carta, e la mano agisce rapida col pennello per far affiorare più o meno evidentemente ciò che l’autore dello scatto vuole, è una questioni di grigi e di neri.

Vedere tutto il processo rende assolutamente giustizia alla preziosità di queste opere, al loro valore dato dall’UNICITÀ’.

 

Laura Guadagnucci

Livin’art – Arte da vivere www.livinart.it